Sito nella parte alta del borgo di Grumento Nova, in corso Vittorio Emanuele, il Castello Sanseverino è uno dei simboli del comune dell’Alta Val d’Agri fin dall’XI secolo, epoca a cui risale la sua prima realizzazione.
Il castello fu opera di Roberto conte di Montescaglioso della famiglia normanna degli Altavilla, che ivi costruì la sua residenza. Nel 1254 il feudo di Saponara passò nelle mani dell’illustre famiglia dei Sanseverino, e grazie al loro potere il castello ebbe progressivi ampliamenti. Intorno al 1700 il complesso venne totalmente ristrutturato da Carlo Maria Sanseverino, principe di Bisignano.
All’altezza del XVII secolo, la struttura comprendeva dodici appartamenti (in cui lavoravano numerosi artisti) e un teatro, utilizzato per la rappresentazione di drammi e commedie, di cui il principe era appassionato cultore e autore. Il tutto su un elevato di quattro piani. A causa dei continui terremoti succedutisi nel corso dei secoli, oggi è possibile ammirare solo una parte di quello che un tempo era l’imponente castello medioevale.
Al centro del paese, in piazza Umberto I, si mostra in tutto il suo splendore la scuderia del castello: trentasei nicchie affrescate con figure di angeli reggenti specchi di Venezia circondano la sala. In alcune nicchie sono stati rinvenuti dei nomi affrescati probabilmente riferiti a due cavalle: “Europa” e “Bagascia” (dal normanno bagasse, ovvero fantesca). Nella parte superiore delle pareti erano affrescati numerosi medaglioni riproducenti i busti di poeti, musicisti e artisti.
La sala (ristrutturata negli ultimi anni) è attualmente utilizzata per convegni, rappresentazioni teatrali e altri eventi culturali.