La Chiesa di Santa Maria de Plano è uno dei luoghi sacri più belli e interessanti della Basilicata dal punto di vista storico-artistico. All’interno dell’edificio, risalente al XII secolo, si possono ammirare dipinti murali di eccezionale qualità e una pregevole statua lignea raffigurante la Madonna col Bambino, opera di stampo bizantino scolpita tra il 1240 e il 1260. Curiosamente, fino ai primi anni ’60, la statua veniva decorata con parrucche di stoppa e stoffe, con lo scopo di impreziosirla e imbellettarla. Ad oggi la statua è visibile nella sua versione originale, in tutta la sua bellezza.
Di particolare rilievo e valore è il chiostro, ricco di pregevoli affreschi recentemente restaurati. Per ogni ala è possibile individuare il filo conduttore del ciclo pittorico: si parte dai racconti biblici della creazione, fino agli episodi legati alla vita della vergine Maria, passando a quelli legati alla vita di San Francesco d’Assisi(raffigurato anche in un immaginario incontro con San Damiano), di Sant’Antonio da Padova e a scene legate alla quotidianità della vita monacale. Proprio l’attenzione prestata al recupero di questi affreschi, che rientra in un più ampio progetto di rivitalizzazione dei monumenti, ha fatto sì che il comune di Calvello partecipasse al concorso “100 Mete d’Italia” (rientrando tra i dieci finalisti del premio “Alloro”), indetto per promuovere le eccellenze di cento comuni italiani che hanno candidato progetti di valorizzazione del proprio patrimonio.
All’interno del chiostro, che nella sua storia è stato anche sede del Comune e della scuola materna, è oggi possibile visitare il Museo della Canzone Napoletana, la Stanza della Libertà dedicata ai martiri della storia di Calvello e dell’Italia, e infine il famoso presepe permanente, unico nel suo genere, in cui la natività è inserita nei luoghi suggestivi di Calvello, riprodotti in cartapesta dal maestro Egidio Lauria.
Il convento è poi teatro di un’altra interessante iniziativa: la “Calvello Classica”, che col suo ricco programma di eventi musicali (masterclass, festival, rassegne e concorsi) intende promuovere l’educazione alla musica classica, rivolgendosi sia a un pubblico di ascoltatori che di professionisti che vogliono perfezionare la tecnica.